27 marzo 2010

RIVOLUZIONE!

E' da molti anni che penso che in Italia ci vorrebbe una vera e propria rivoluzione, non come quelle storiche che abbiamo conosciuto sui libri di scuola, perché ormai non sono più attuabili, ma che comunque consenta di cambiare le cose dal basso, rimuovendo dal potere questi "politici mascalzoni". Non è che tutti i politici siano mascalzoni, per carità, però evidentemente chi ha in mano veramente la situazione lo è e gli altri si sono a lui sottomessi.
Purtroppo viviamo da anni in uno Stato in cui vige una dittatura. Tutti dobbiamo sapere cosa sta succedendo e seguire gli avvenimenti attraverso i canali alternativi (ormai con internet è davvero facile farlo). Si, attraverso i canali alternativi, perché quelli "ufficiali", come la televisione di Stato (RAI), sono pilotati quasi completamente (in realtà anche lì c'è una forma resistente di quasi-libertà di espressione, vedi Annozero, Report, e pochi altri).

Raiperunanotte è stato davvero un momento di rivoluzionaria libertà di parola e di espressione. D'ora in poi non sarà più la stessa cosa: anche se qualcuno dall'alto chiuderà i canali ufficiali si potrà sempre rifare tutto questo e succederà ancora che milioni di persone (si parla di un audience di 3 milioni di persone per Raiperunanotte) potranno seguire eventi come questo, anche senza l'ausilio dei canali televisivi canonici.
E per chi ha criticato questo evento come irrispettoso ed eccessivo ha risposto, tra gli altri, Luttazzi: "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano). E perché è cosa nobile? "Ingiuriare i mascalzoni con la satira è cosa nobile: a ben vedere, significa onorare gli onesti" (Aristofane).
Sebbene per la realizzazione di Raiperunanotte abbiano lavorato gratuitamete più di 100 persone, ci sono stati comunque dei costi: con le donazioni di 2,50 euro di migliaia di persone se ne sono pagati almeno la metà (per il resto hanno contribuito alcuni media che hanno trasmesso l'evento). Quindi da un lato è stato uno sciopero dei giornalisti (fatto lavorando!), dall'altro uno sciopero degli abbonati RAI (fatto pagando!). Insomma credo sia stato davvero un grande segno di democrazia partecipata e di voglia di cambiare.

Se non avete visto Raiperunanotte potete scaricare il video integrale qui (circa 700 Mb, se avete problemi di visualizzazione scaricate VLC), altrimenti lo trovate su youtube in streaming (vedi sopra, oppure vedi il blog de "il fatto quotidiano).

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